Come ben sappiamo non tutto quello che ha vissuto il suo momento di gloria negli anni 80 è arrivato sano e salvo fino a noi. Questa regola non sembra applicabile al mondo dell'industria dolciaria; segue una breve carrellata di 5 famose cause di carie della nostra gioventù che continuano a cariare i denti dei moderni ragazzini. Iniziamo con le Frizzy pazzy: granuli di gomma da masticare venduti in bustine, che una volta messi in bocca cominciavano (appunto) a frizzare. Potevano essere o tutti rosa (se il gusto era alla fragola) o multicolori (e allora si aveva un gusto ancora non identificato). Navigando sul web scopro che le Frizzy pazzy esistono ancora: ora la bustina è rossa, le producono in Spagna e le vendono in rarissimi posti anche in Italia. La polverina non è più di vari colori per ridurre la quantità di coloranti.
Transformers openingI motivi per essere innamorati della G1 dei Transformers (e con G1 intendo le serie scritte negli States e non quelle robe orripilanti made in Japan) sono innumerevoli. Basterebbe già di suo l'indiscutibile fighitudine di molte di quelle macchine che si trasformano in robottoni giganti, ma possiamo anche aggiungerci la meravigliosa stupidità di Megatron che finisce sempre col farsi fregare non solo dai "pacifici" autorobot ma anche da quel gran faccia di c##o di Starscream (scusate, Astrum), o i mille errori di produzione sparsi in tutte le puntate (come ad esempio colori sbagliati dei robot o personaggi nello sfondo fantasiosi o incongruenze delle più disparate).
Ma il vero motivo per cui amavo questi cartoni da piccolo (e pure da grande, và) sono le sigle. Hanno quel non so ché di malinconico che si accorda perfettamente con la storia della guerra di Cybertron e con quella degli Autobot che, anche se esiliati senza speranza di ritorno (o almeno così sembra all'inizio) su un pianeta lontano migliaia di anni luce, sono costretti a continuare a combattere ancora i Decepticon.
Per condividere con voi quei bei momenti vi posto di seguito le 4 (!) sigle della G1, nella gloria dell' HD!
Cominciamo con la splendida opening della season 1


Tutti le abbiamo mangiate! Le merendine del mulino bianco, che insieme alle Girelle Motta erano continuamente lì ad attentare alla nostra glicemia, sono uno dei capi saldi del nostro decennio preferito.
Non è cosa molto nota, ma il mugnaio delle pubblicità fu creato da Grazia Nidasio (nota illustratrice italiana fra cui ci piace ricordare - oltre ai lavori per il Corriere dei Ragazzi e per varie serie animate RAI e Mediaset - La Stefi), il Piccolo Mugnaio bianco viveva nel Piccolo Mulino Bianco (eh be’) e tentava in ogni modo di conquistare l’amata Clementina.
I Diaclone-TrnsformersCome dicevamo nel precedente articolo, dietro la nascita dei Transformers c'è una manovra commerciale nata dalla copula di merchandise fra Diaclone e Microman. A riprova di questa manovra di recupero della Hasbro vi sono un bel po' di spot pubblicitari che testimoniano la paternità della linea Diaclone sull'idea di automezzi di varia natura e dimensioni che si trasformano in robottoni giganti. Nella trasformazione in Transformers (scusate lo squallido gioco di parole) furono biecamente freddati i Microman che fungevano da piloti dei robot (snche se qualche traccia di questi minuscoli ominicchi la si è andata trovando anche in seguito). Dopo un accurato lavoro di repainting il colpaccio era fatto ed i risultati li vediamo ancora oggi.